Saint-Ursanne
La successione delle case mostra l‘andamento delle mura fortificate e la separazione tra la città duecentesca ed intorno alla chiesa, e la linearità della rete stradale, sorta a est dopo l’incendio del 1403.
La pittoresca cittadina lega le proprie origini all'agglomerato sviluppatosi intorno all'eremo del monaco irlandese Ursicinus. La successione delle case mostra l‘andamento delle mura fortificate e la separazione tra la città duecentesca ed intorno alla chiesa, e la linearità della rete stradale, sorta a est dopo l’incendio del 1403. Le tre porte furono ricostruite nei secoli XVI e XVII. La “Porte Saint-Pierre”, all’entrata est, ha la struttura inferiore medioevale ed è sormontata da un tetto a padiglione con torretta campanaria (1552 e 1665). A ovest corrisponde la “Porte Saint-Paul” (Porte de Porrentrouy) interamente ricostruita nel 1664.
L’entrata sud è rappresentata dalla “Porte Saint-Jean”, nel contempo testa di ponte del ponte sul Doubs. Dalle pesanti formi arcaicizzati.
La Collegiata è una basilica romana a pilastri senza transetto. Sotto il coro del secolo XII si trova la cripta ad aula. La navata si mantiene sempre fedele alle chiese romaniche della Borgogna e della Franche-Comté. Il campanile di facciata è una ricostruzione del 1442. Il portale a sud si rifà alla cosiddetta porta di San Gallo della cattedrale di Basilea; nel timpano, Cristo attorniato dai Santi Pietro e Paolo, sette angeli e un donatore; nelle nicchie laterali, la Madonna col Bambino e Sant’Ursicinus.
Municipio ricostruito nel 1825. Il pianterreno, aperto su un porticato a piloni con volta a crociera costolonata risale all’edificio precedente, gotico.
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Caratteristiche
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